Magnesio: un aiuto contro la depressione. Ma può essere utile anche contro altre malattie

Nella depressione clinica la supplementazione riduce i sintomi. E in altri disturbi quando e quanto possono essere utili gli integratori?

LA DEPRESSIONE è una patologia che colpisce 350 milioni di persone al mondo. Oltre ai trattamenti farmacologici e psicoterapeutici, secondo uno studio appena pubblicato su PLOS One, questa malattia potrebbe trarre benefici dalla supplementazione col magnesio, ovvero dall'assunzione di integratori alimentari a base di questo elemento chimico. E, secondo studi precedenti, tale componente potrebbe migliorare anche i sintomi associati al ciclo mestruale, la funzione di muscoli e nervi, la salute delle ossa ed altro. Insomma, il magnesio sembra un vero e proprio "messaggero" del benessere: questo perché si tratta di un elemento importante per diverse funzioni corporee, presente nel nostro organismo e assunto a sufficienza mediante l'alimentazione, secondo gli esperti. Ma allora, se lo assumiamo tramite la dieta, quando e quanto gli integratori di magnesio sono davvero necessari? Ecco i risultati dello studio su PLOS One e le indicazioni degli esperti.

Lo studio. Nella ricerca odierna, condotta dal Larner College of Medicine dell'Università del Vermont, gli autori hanno selezionato un gruppo di 126 volontari con diagnosi di depressione clinica, da lieve a moderata, di cui alcuni già in terapia farmacologica e/o psicoterapia, che assumevano circa 250 milligrammi (mg) di magnesio al giorno per sei settimane e poi venivano seguiti per altre sei settimane dopo il trattamento. Rispetto al gruppo di controllo – ovvero l'insieme dei partecipanti che non assumevano l'integratore –, nel periodo della supplementazione si è osservato un miglioramento rilevante dei sintomi depressivi e di ansia. Si tratta di un risultato ancora ristretto, dunque da approfondire, hanno commentato i ricercatori, che tuttavia sottolineano che questo inizio è promettente.


Basta l'alimentazione. Mediamente la nostra alimentazione garantisce una quantità di magnesio e di altri minerali e vitamine sufficiente. “E copre - talvolta anche ampiamente - il fabbisogno giornaliero indicato nei Larn (Livelli di Assunzione di Riferimento di Nutrienti ed energia per la popolazione italiana) – spiega Andrea Ghiselli, Presidente della Società Italiana di Alimentazione – dunque la dieta di per sé ci fornisce tutto il magnesio di cui abbiamo bisogno”. Per questa ragione, prosegue l'esperto, quando si assume questo elemento non si deve parlare di “un'integrazione” della dieta, ma di una “supplementazione” o un “trattamento”. “Come tale, questo trattamento deve essere indicato dal medico, mentre il fai da te è assolutamente da evitare”.

Quando e quanto. E in quali casi potrebbe essere utile questa supplementazione? “Se indicato dallo specialista, va benissimo assumere il magnesio come “analgesico” del sistema nervoso centrale e contro la depressione clinica – illustra Ghiselli – Se l'assunzione è protratta nel tempo, vi è una quantità giornaliera massima, segnalata nei Larn, per la quale non bisogna superare i 250 milligrammi (mg) di magnesio al giorno tramite supplementazione. Ciò non significa che occasionalmente o per un breve periodo non se ne possano prendere quantitativi anche superiori, sempre se indicati dal medico”. Mentre nella maggior parte delle altre condizioni di salute, assumere magnesio potrebbe risultare un intervento superfluo, secondo l'esperto. “Una supplementazione eccessiva, inoltre, può essere associata a diarrea o ad uno squilibrio nell'assorbimento del calcio – prosegue Ghiselli – si tratta di effetti non gravissimi, ma che comunque devono essere presi in considerazione”.

Dove sta il magnesio. Questo elemento chimico è molto presente nel nostro organismo ed è uno dei principali componenti delle ossa. Il magnesio è contenuto in moltissimi alimenti: è abbondante, ad esempio, nelle verdure a foglia verde come spinaci, nelle mandorle, nei cereali e nel riso integrale, nella frutta, nel latte, nel pesce e nella carne. E non è un caso che sia così tanto presente: infatti, è importante per la salute delle ossa, per i nervi e i muscoli, per il controllo dello zucchero nel sangue e della pressione sanguigna. L'autorità europea Efsa fissa la quantità giornaliera di magnesio sui 350 milligrammi per l'uomo e 300 per la donna, quantità che nella maggior parte dei casi si raggiunge con la dieta, secondo le indicazioni internazionali.

Insomma, la supplementazione con gli integratori è oggetto di discussione da parte di numerosi studi e, come sempre quando si parla di salute, è bene assumerli secondo indicazione del medico e non eccedere.

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