Gonfiore e cellulite?

Gonfiore alle gambe, se non anche alle mani, che coglie soprattutto durante la gravidanza. E poi c'è la cellulite, che provoca principalmente sulla pelle delle cosce l'ormai famoso effetto a «buccia d'arancia»: sono solo due dei problemi - il più delle volte esclusivamente estetici, anche se una visita dallo specialista non guasta mai - che interessano la popolazione femminile.
Questi disturbi, spiega a Salute24 Ugo Alonzo, Presidente della Società Italiana di Flebolinfologia (SIFL), dipendono dal sistema linfatico: «Il sistema linfatico è un organo la cui importanza viene spesso sottovalutata. Ci aiuta a combattere gli agenti patogeni esterni: blocca, in sostanza, le vie di accesso al nemico. E, inoltre, funziona come una sorta di aspirapolvere: porta via tutte le sostanze ormai disgregate di cellule e linfociti dal sistema sottocutaneo». Questa «aspirazione» avviene dal basso verso l'alto attraverso microscopici tubicini che arrivano a unirsi in centri più grandi, i linfonodi, che si trovano sotto l'epidermide nella vicinanze di vene e arterie. I tubicini «hanno dentro di sé delle valvole unidirezionali che mandano il liquido linfatico sempre dal basso verso l'alto. Questo sistema porta il liquido verso l'alto e verso i dotti toracici, da cui poi viene riversato nel sistema circolatorio», continua Alonzo.
Gambe gonfie - Per evitare il gonfiore degli arti inferiori - più frequente soprattutto con l'arrivo della stagione calda e durante la gravidanza per il cambiamento ormonale e per l'aumento di peso provocato da questa particolare condizione - è importante la perfetta sinergia tra il sistema venoso e il sistema linfatico: «Quando vediamo donne con le caviglie gonfie, quello non è altro che la fuoriuscita del siero - ovvero la parte liquida del sangue - dal sistema venoso. Il liquido uscito deve quindi rientrare nel circolo sanguigno per altre vie, ovvero attraverso i vasi linfatici che, molto lentamente, aspirano questo liquido in eccesso». L'attività del sistema linfatico si può migliorare «attraverso l'esercizio fisico, e con l'aiuto del linfodrenaggio manuale».
Ma come si può combattere il gonfiore? Per aiutare il proprio sistema linfatico a lavorare un pochino meglio ci sono dei comportamenti che possono essere messi in atto anche durante la gravidanza: «Due sono gli strumenti fondamentali: la compressione data dalle calze elastiche e una passeggiata di 30-40 minuti 2 volte al giorno». E poi «portare scarpe comode, evitando tacchi alti, e cercare di non mettere su troppo peso». In particolare, durante la gestazione, «se il gonfiore viene rilevato, oltre che alle gambe e alle mani, anche al viso, il consiglio è di rivolgersi al proprio ginecologo per una visita».
La cellulite - Altra nota dolente per le donne è quella che viene comunemente chiamata «cellulite», localizzata soprattutto all'esterno delle cosce: la causa è da ricercare «in una insufficienza del microcircolo», spiega Alonzo. Due sono le modalità per provare a trattarla: quella attiva e quella passiva. «Con la modalità 'passiva' si punta a sciogliere questa sostanza fibrosa attraverso l'inserimento di speciali aghi. Quella 'attiva', invece, prevede un'intensa attività muscolare che miri allo scioglimento della stessa sostanza fibrosa. In generale, però, la sinergia tra le due strategie risulta la migliore».

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