Colesterolo alto: cause, sintomi e rimedi

L'ipercolesterolemia è una condizione che riguarda molti italiani. Scopri le cause, i sintomi e i rimedi da adottare per il colesterolo alto!

Cos’è il colesterolo?

Il colesterolo è una molecola complessa indispensabile per la salute complessiva dell’organismo. Essa partecipa infatti alla formazione e al funzionamento delle membrane cellulari, alla sintesi della vitamina D, alla produzione di molti ormoni (come il cortisolo, il progesterone e il testosterone), oltre che alla digestione e al trasporto dei grassi. Contrariamente a quanto si crede, l’origine principale di questo componente essenziale non è il consumo di alimenti ricchi di colesterolo (che corrisponde soltanto al 20% del colesterolo totale), ma la sintesi endogena, cioè la produzione autonoma da parte dell’organismo, principalmente attraverso il fegato.

Colesterolo buono e colesterolo cattivo

Il colesterolo viene normalmente distinto in colesterolo HDL, altrimenti noto come colesterolo “buono”, e colesterolo LDL, o colesterolo “cattivo”. Le sigle HDL e LDL identificano il tipo di lipoproteina, una struttura che ha il compito di trasportare il colesterolo alle cellule attraverso il sistema circolatorio. Perché il colesterolo LDL è considerato nocivo per l’organismo? In realtà, entrambi i tipi di colesterolo sono fondamentali: il problema insorge quando il livello di colesterolo LDL nel sangue è troppo alto.

I valori del colesterolo

Il livello di colesterolo nel sangue viene misurato tramite un esame apposito con prelievo sanguigno. L’esame analizza il colesterolo totale, i valori per il colesterolo LDL, il colesterolo HDL e il livello dei trigliceridi. In generale, i valori normali del colesterolo totale dovrebbero mantenersi sotto i 190mg/dl. Per quanto riguarda il valore del colesterolo LDL, invece, è consigliabile non superare i 100mg/dl. Tuttavia, è bene specificare che i valori di riferimento variano a seconda dello stato di salute della persona interessata. Stando alle nuove direttive, se il soggetto soffre di diabete, ipertensione o malattie cardiovascolari il valore di colesterolo LDL deve restare sotto i 70mg/dl. Quando preoccuparsi? In genere, sarebbe consigliabile prendere provvedimenti quando i valori del colesterolo totale superano i 200mg/dl.

Colesterolo alto: le cause principali

In Italia, si stima che più del 20% della popolazione sia affetta da ipercolesterolemia, ovvero da un eccesso di colesterolo nel sangue. Le cause del colesterolo alto sono individuabili soltanto in misura minore nella dieta, che costituisce tuttavia un fattore importante: una dieta ricca di colesterolo, ipercalorica, con grandi quantità di acidi grassi saturi e zuccheri non è certo un toccasana, soprattutto per chi già soffre di ipercolesterolemia.

Le cause più significative del colesterolo alto sono la presenza di altri disturbi e patologie e la predisposizione genetica. In particolare, la concentrazione degli ormoni nel sangue può influenzare l’ipercolesterolemia. Nelle donne, il livello di colesterolo LDL può essere abbassato dagli estrogeni. Ecco perché, nonostante gli uomini siano in generale più soggetti al rischio di attacchi cardiaci, dopo la menopausa il rischio aumenta per le donne. Secondo le stime, in Italia circa il 40% delle donne in menopausa soffre di ipercolesterolemia. Anche l’azione della tiroide può influire sulla concentrazione di colesterolo nel sangue: l’ipotiroidismo, ovvero una condizione di carenza di ormoni tiroidei, favorisce il colesterolo alto. Un’altra patologia spesso associata all’ipercolesterolemia è il diabete.

Alcune persone risultano più predisposte di altre al colesterolo alto a causa di un fenomeno conosciuto come ipercolesterolemia familiare. Si tratta di un’anomalia genetica ereditaria che provoca l’aumento del livello di colesterolo LDL nel sangue. È possibile identificare la presenza di questo fenomeno grazie a un test genetico che avviene tramite prelievo di sangue.

Altre cause dell’ipercolesterolemia sono rappresentate dall’ossidazione del colesterolo “cattivo” causata dai radicali liberi, che favorisce la formazione di placche potenzialmente pericolose nei vasi sanguigni. Il vizio del fumo può causare questo problema: le sostanze contenute nelle sigarette, tra cui la nicotina, riducono l’azione del colesterolo “buono” e incoraggiano quindi la formazione delle placche di colesterolo LDL nel sangue. In ultimo, persino lo stress può essere responsabile del colesterolo alto.

I sintomi del colesterolo alto

Sfortunatamente, nella maggior parte dei casi l’ipercolesterolemia non dà sintomi visibili. Pertanto, non sapendo di avere il colesterolo alto, molte persone a lungo andare possono sviluppare patologie gravi. I rischi del colesterolo alto riguardano principalmente l’aterosclerosi, con conseguenti angina pectorisictus e infarto del miocardio.

Cosa fare per il colesterolo alto?

rimedi per il colesterolo alto sono accessibili a tutti. Anzitutto, è necessario svolgere periodicamente gli esami del sangue per tenere i valori sotto controllo, soprattutto se si hanno patologie già accertate. Oltre ai medicinali forniti dal proprio medico curante, è possibile ricorrere a rimedi naturali per ridurre il colesterolo, quali l’adozione di una dieta sana a basso contenuto di grassi e zuccheri raffinati, l’attività fisica regolare, la riduzione del consumo di alcolici e la rinuncia alle sigarette. Esistono anche rimedi della nonna per il colesterolo alto, come erbe e infusi che aiutano il fegato con l’eliminazione dei grassi: si consigliano in particolare gli integratori a base di carciofotarassaco e Omega 3.

Colesterolo alto: cosa mangiare

La dieta per l'ipercolesterolemia prevede cibi a basso contenuto di grassi saturi e, naturalmente, a ridotto apporto di colesterolo. Gli alimenti da consumare per il colesterolo alto sono ricchi di fibre: verdure in abbondanza (in particolare quelle a foglia verde), cereali integrali, tuberi e legumi in sostituzione delle proteine animali. Anche la frutta è ammessa, tuttavia quella più zuccherina andrebbe evitata (banane, fichi, uva, frutta secca). Caffè e  sono consigliati in quanto ricchi di antiossidanti. Per quanto riguarda i latticini, si raccomanda il consumo di latte scremato e di yogurt e formaggi magri. Gli oli vegetali invece sono concessi, specialmente l'olio extra vergine di oliva, ma attenzione a non mangiare le olive intere: presentano un alto contenuto di trigliceridi!

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