Caduta dei capelli nelle donne over 60: cosa fare


La caduta dei capelli nelle donne è una condizione in costante aumento: colpisce in particolare le over 60, ma può investire anche le fasce più giovani. Le cause spesso sono riconducibili all’avvento della menopausa, ma alcuni fattori possono risultare responsabili di questa particolare condizione. Ad esempio la tensione emotiva, lo stress quotidiano, ma anche la presenza di agenti ambientali inquinanti e l’impiego di cosmetici troppo aggressivi. Perdere i capelli non è più solo prerogativa maschile, ma può investire anche il mondo femminile con effetti pesanti sull’autostima.

Un insieme di elementi che potrebbero indicare anche la presenza di qualche problematica, anche di tipo alimentare oppure ormonale. Una condizione che interrompe o compromette il naturale ciclo di crescita degli stessi capelli, favorendone la rottura o, peggio, la stessa caduta. La capigliatura appare più spenta oltre che rada, i capelli più fragili e sottili. Gli stravolgimenti ormonali incidono in modo profondo sul benessere della capigliatura, con una perdita che può risultare sia temporanea che definitiva. Scopriamo nel dettaglio le cause e le soluzioni.

CAUSE

  • Stress: una componente molto importante che incide sulla quotidianità e può avere ricadute anche sul benessere dei capelli, del bulbo pilifero che appare più fragile e delicato. Lo stress impatta anche sulla serenità personale;
  • Prodotti aggressivi e acconciature: l’impiego di creme, calore elevato, lozioni e prodotti troppo aggressivi può indebolire i capelli, al pari di acconciature troppo elaborate con chiome sempre legate. Una condizione che può stressarli in modo eccessivo;
  • Inquinamento: gli agenti atmosferici, l’inquinamento indeboliscono la chioma e la disidratano;
  • Alimentazione: una scelta alimentare sbilanciata, una dieta dimagrante troppo drastica, carenze nutritive, cibi che non soddisfano il fabbisogno personale. Un mix letale per il benessere dei capelli;
  • Fumo e alcolici: stili di vita che impattano sulla salute della capigliatura favorendone la disidratazione quotidiana, impedendo agli elementi nutritivi di raggiungere il cuoio capelluto;
  • Problematiche mediche: l’assunzione di farmaci, l’alopecia, ma anche l’anemia e le problematiche alla tiroide, i disturbi alimentari e alle ovaie possono avere un ruolo nella caduta dei capelli, al pari della predisposizione genetica;
  • Stravolgimenti ormonali: causati sia dal parto che successivamente dalla menopausa, due momenti decisivi all’interno dell’esistenza femminile. Durante la menopausa il calo degli estrogeni può ridurre la forza dei capelli che appaiono sfibrati e facili alla caduta.
SOLUZIONI E RIMEDI

Non è bene sottovalutare la situazione quando i capelli iniziano a cadere copiosamente, non sempre è una conseguenza del cambio stagionale. Trattamenti e cure vano affrontati con costanza e, come anticipato, spesso le cause sono riconducibili a molteplici fattori. Agire è necessario, in tandem con un cambio di abitudini e l’impiego di rimedi naturali efficaci. Partendo dalla tavola, attraverso l’assunzione di cibi e prodotti nutrienti, equilibrati e salutari in grado di preservare e curare il cuoio cappelluto rivitalizzando il bulbo pilifero. Il nutrizionista potrà suggerire una dieta equilibrata adeguata alle singole esigenze, il medico invece una serie di integratori naturali da abbinare a seconda del menu impostato.

In tavola non possono mancare tutta una serie di cibi perfetti per la capigliatura perché ricchi di flavonoidi, quali cereali, pesce, carne e uova, cavoli, broccoli, spinaci, pomodori, albicocche e agrumi. Passando per gli alimenti antiossidanti come i frutti rossi, il tè verde, l’olio d’oliva e la frutta secca, fino ai probiotici per la salute della flora batterica intestinale. Senza dimenticare i trattamenti estetici, i prodotti per i capelli che il parrucchiere di fiducia potrà suggerire o anche il dermatologo tricologo.

In alcuni casi una terapia medica mirata potrà migliorare la salute del bulbo pilifero, come una terapia ormonale sostitutiva suggerita dal ginecologo di fiducia. Come sempre, il fai da te è sconsigliato: meglio rimedi e cure specifiche impostate solo dagli esperti di settore, che potranno valutare accuratamente la singola situazione.


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