Uva zuccherina e dissetante ma anche...

 🍇 L’uva non solo è zuccherina e dissetante, ma contiene anche un’importante dose di nutrienti e antiossidanti. Stando alle tabelle di composizione degli alimenti, stilate dal Crea Centro Alimenti e Nutrizione, 100 grammi d’uva fresca apportano all’incirca 64 Kcal: l’acqua ne costituisce una quantità abbondante (81.3%), i carboidrati si aggirano intorno al 15,6%, le fibre ammontano all’1,5%, le proteine allo 0,5% ed i grassi, pochissimi, costituiscono solamente lo 0,1%.



🍇Questo frutto, la cui stagionalità va da agosto a ottobre, è molto ricco di

-  sali minerali, soprattutto di potassio (192 mg/100g)

- vitamine A (18 mg) e C (6 mg). 

- flavonoidi, polifenoli, tannini, protoantocianidine, resveratrolo che hanno tutte capacità antiossidanti e antinfiammatori e che ci aiutano a combattere i radicali liberi, responsabili dell’invecchiamento cellulare; supportano la funzione dell’endotelio, che è il rivestimento interno dei vasi sanguigni, e favoriscono l’inibizione dell’ossidazione delle lipoproteine Ldl (il cosidetto colesterolo “cattivo”), che a lungo andare causa lo sviluppo dell’aterosclerosi e delle patologie ad esso correlate.

- Ricca di potassio e povera di sodio.

- Buono anche il quantitativo di acido fosforico e silicio che fanno bene a pelle e a capelli.

- Gli acini contengono anche acido linolenico, un grasso acido fondamentale per preservare la compattezza e l’elasticità della nostra pelle. 


🍇Ma come è meglio mangiare l’uva? 

Meglio mangiarla intera (buccia e semi sono ricchi di fibre e favoriscono dunque un buon funzionamento intestinale).


🚨Attenzione però se soffrite di gastrite, colite o diverticolosi. 

🚨Attenzione ai diabetici o chi soffre di intolleranza agli zuccheri: l’uva, infatti, è ricchissima di zuccheri e quando è a piena maturazione può arrivare ad averne anche 25 grammi ogni 100 di peso.

🚨Attenzione al suo effetto lassativo. Mangiata in una abbondante quantità, l’uva promuove la peristalsi intestinale, e può portare pertanto a disturbi di vario tipo, quali diarrea, flatulenza, crampi e dolori addominali. La buccia ed i semi dell’uva, in particolare, accelerano molto il transito intestinale, provocando la formazione di gas (meteorismo) e pancia gonfia. 

Per tali motivi, l'uva è sconsigliata nelle persone con disturbi intestinali, come colite e colon irritabile, mentre è consigliata in caso di stipsi, pur sempre evitando di associarla ad altri alimenti lassativi.


⚠️Il consiglio è quello di limitare il consumo a 2-3 volte la settimana, alternandola regolarmente ad altri frutti. Con questa frequenza possiamo infatti godere dei benefici dell’uva senza rischi per la salute.

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