SINTESI DI VITAMINA D IN INVERNO

Vitamina D: dove si trova e come sopperire a un'eventuale carenza

E'  pieno inverno e le lunghe giornate estive sono ancora lontane, ma è possibile ottenere abbastanza sole per aumentare i livelli di vitamina D.
La vitamina D è una vitamina liposolubile, assimilabile da pochi alimenti: dai pesci come tonno, salmone e sgombro, e dai funghi come shiitake. 
Viene prodotta a livello endogeno attraverso l’esposizione solare della pelle ai raggi ultravioletti.
La vitamina D per essere attiva deve subire due processi organici che impegnano organi molto importanti del nostro corpo. La prima si verifica nel fegato e la seconda avviene nel rene. La forma attiva si chiama calcitriolo.
La vitamina D è fondamentale per il nostro organismo 
  • induce l'assorbimento del calcio a livello intestinale
  • mantiene le concentrazioni sieriche di calcio e fosfato adeguate per consentire una normale mineralizzazione delle ossa e prevenire l'osteoporosi
  • è fondamentale per la crescita delle ossa e per l’attività di osteoblasti e osteoclasti.
Una carenza di vitamina D può portare ad avere ossa fragili e deformi; nel bambino crea rachitismo e nell'adulto osteomalacia.
La vitamina D è una vitamina meravigliosa che sembra curare tutta una serie di disturbi: secondo la ricerca scientifica abbassa i tassi di cancro, le fratture ossee, il diabete, l'incidenza delle malattie cardiache, e anche l'ansia e la depressione. Tuttavia, con tutto il tempo che passiamo in casa oggi, il 75% degli italiani non ne attiva abbastanza.
Allora cosa si può fare, assumere integratori? E' una pratica efficace ma anche costosa, inoltre alcuni di questi integratori possono essere contaminati con metalli pesanti.
C'è un modo molto più economico e più facile: stare sempre fuori, anche in inverno. Pensate che basterebbe un’esposizione alla luce solare di almeno 10 minuti al giorno per mantenere i livelli di vitamina D ottimali nel nostro corpo.
Qualcuno si chiederà: e se il sole non c’è? In questi casi l’attivazione e l’assorbimento saranno inferiori ma comunque presenti, in quanto i raggi UV penetrano le nuvole.
Come si è visto, non ci vuole molto per mantenere la vitamina D a livelli sani.
Come sfruttare al meglio l’ esposizione al sole nel periodo invernale:
  • Esporre al sole più parti del corpo possibili: viso, mani e braccia
  • Durante le giornate invernali il momento migliore per esporsi al sole è mezzogiorno, quindi prima di pranzo o dopo concedetevi una passeggiata: ne beneficerà tutto l’organismo
Ci sono, però, altri fattori che possono influenzare la quantità di vitamina D nel corpo.
  • L'età: con l’aumento dell’età, la pelle impiega più tempo per la produzione di vitamina D.
  • L'altitudine in cui siete: il sole è più intenso sulla cima di una montagna che in spiaggia. Ciò significa che più in alto siete più vitamina D producete.
  • L'inquinamento atmosferico: l'aria inquinata assorbe UVB. Ciò significa che se vivete in un posto molto inquinato la pelle produce meno vitamina D, quindi fate passeggiate fuori città.
  • In casa o all'aperto: l’abbronzatura indoor non funziona, i raggi UVB passano il vetro ma solo per il 15%, quindi è molto difficile produrre vitamina D stando alla finestra chiusa.
Come ho scritto sopra, l’attivazione della vitamina D è mediata da alcuni organi come fegato, reni e intestino. E' importante mantenere questi organi sani e puliti, in modo che possano svolgere le loro funzioni in maniera ottimale.
Se tutto ciò non basta si può ricorrere ad integratori alimentari, l’importante è valutare bene la loro provenienza e formulazione in modo da non incorrere in effetti collaterali da eccipienti o altre sostanze, ma questo accorgimento vale per ogni alimento che ingeriamo.

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