Attenzione alle patate germogliate


Le patate naturalmente contengono la solanina che è una sostanza chimica propria di alcuni ortaggi e funge da difesa contro gli agenti esterni.

Le patate che acquistiamo sono quasi sempre tutte allo stesso punto di maturazione e contengono una concentrazione di solanina che varia dagli 8 ai 25 mg per chilo, un quantitativo non dannoso.

Questa sostanza è un glicoalcaloide che funge da antiparassitario natur ale ma,se consumato in eccessive quantità, può risultare pericoloso perché tossico.

Nelle patate germogliate oppure nelle patate che presentano delle aree verdi sulla buccia, la concentrazione di solanina aumenta considerevolmente e consumare queste patate diventa pericoloso.

La solanina è principalmente presente nella buccia della patata: più il germoglio sulla buccia è grande e più sarà radicato all’interno di essa. Quindi, la concentrazione di solanina sarà maggiormente tossica.

Intossicazione da solanina: sintomi ed effetti

I sintomi da intossicazione che possono presentarsi sono diversi e la gravità di questi può variare da persona a persona. Ogni soggetto reagisce e assimila la solanina in modo differente; la gravità e la manifestazione dei sintomi dipenderà da questo e dalla quantità assunta.

Sintomi di un’intossicazione lieve

  • vomito
  • nausea
  • mal di stomaco
  • febbre
  • tachicardia
  • diarrea

Sintomi di un’intossicazione grave

  • alterazione o totale perdita della coscienza
  • disturbi circolatori
  • problemi respiratori
  • disturbi cerebrali

Come tutelarsi dall’intossicazione: il parere dei medici

Il Dottor Andreas Hensel del German Federal Institute for Risk Assessment(BfR) ha asserito che per non correre rischi per la salute, il limite di solanina nelle patate, ritenuto non tossico, è compreso tra i 100 e i 200 mg per chilo. Oltre questo range si rischia l’intossicazione.

Per tutelarsi da un’ eventuale intossicazione e consumare le patate in sicurezza è bene seguire le seguenti raccomandazioni:

  • sempre meglio consumare le patate fresche, non ammaccate o germogliate così da evitare qualunque rischio;
  • se le patate hanno appena iniziato a germogliare è meglio consumarle immediatamente, facendo attenzione a sbucciarle accuratamente scavando più in profondità nelle aree germogliate;
  • se invece hanno già dei germogli piuttosto grandi e sviluppati evitate di consumarle se non volete intossicarvi.

Consigli per conservare e consumare le patate

Vediamo qualche consiglio pratico in merito alla conservazione e consumo delle patate, da mettere in pratica per tutelare la nostra salute, secondo il German Federal Institute for Risk Assessment (BfR):

  • riponete le patate acquistate in un luogo fresco e buio, la luce e il calore accelerano il processo di germogliazione;
  • le patate germogliate, troppo verdi, secche e vecchie non sono adatta al consumo;
  • se alcune patate sono ammaccate gettatele via, se riposte vicino a quelle sane velocizzano la fermentazione rovinandole;
  • se si vuole mangiare anche la buccia delle patate, è meglio quella di patate fresche, biologiche e non germogliate o verdi.

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