L'artrosi del ginocchio oggi si cura col tessuto adiposo


Se il ginocchio fa male la cura può passare attraverso il tessuto adiposo. Una percentuale di cellule del grasso è, infatti, mesenchimale e la sua caratteristica è attivarsi per riparare o proteggere il tessuto che, in questo caso, è la cartilagine.

L'ultima frontiera dei trattamenti conservativi sfrutta proprio questo sistema: la metodica (chiamata Lipogems) è utilizzata all'Irccs Sacro Cuore Don Calabria di Negrar (Verona) che vanta la più alta casistica europea con oltre 3.000 pazienti trattati.
    "Con il passare del tempo i 'cuscinetti' tra le ossa si usurano e così i movimenti del ginocchio diventano dolorosi. Si tratta di una patologia meccanico-degenerativa e quindi può aggravare il dolore tutto ciò che altera il carico delle articolazioni: prima fra tutte l'età che avanza, il peso eccessivo e alcune sollecitazioni meccaniche esasperate che derivano da attività lavorative o sportive, come ad esempio la corsa o il calcio - spiega Claudio Zorzi, direttore dell'Ortopedia e della Traumatologia dell'Irccs di Negrar - L'artrosi del ginocchio è legata all'usura della cartilagine che riveste le superfici articolari. Man mano che la cartilagine si consuma aumenta l'attrito tra le ossa sottostanti, con conseguenti danni articolari e stati dolorosi".
    L'infiltrazione di cellule mesenchimali direttamente nel ginocchio nasce per trattare le fasi iniziali-moderate dell'artrosi e, prosegue Zorzi, "consente di posticipare da due a tre anni l'impianto protesico con vantaggi soprattutto nei casi di artrosi precoce". "Il trattamento - aggiunge - dura circa 20 minuti in anestesia locale e avviene in sala operatoria, tramite una vera e propria liposuzione di 50 grammi circa di grasso dall'addome o dalle cosce. Attraverso un apposito strumentario il grasso viene microframmentato e separato dal sangue e da altri componenti attivando cosi le cellule mesenchimali". "Una volta effettuata questa operazione il prodotto finale viene infiltrato direttamente nell'articolazione interessata, durante la stessa seduta - conclude Zorzi - Dopo qualche ora di osservazione il paziente viene dimesso. Gli studi clinici che abbiamo condotto su un'ampia casistica hanno rilevato che i pazienti dopo due mesi dalla singola applicazione hanno avuto un beneficio clinico quale diminuzione del dolore e miglioramento dello stato del ginocchio. Questo beneficio viene mantenuto in una buona percentuale dei soggetti trattati fino a tre anni". (ANSA).

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