Dormire con il cane fa bene alla salute. Ma devi conoscere le regole

Dormire con il proprio cane migliora la qualità del sonno, ma bisogna fare attenzione ad alcuni particolari. Ecco tutte le regole per fare sogni d’oro in compagnia di fido.

Cosa non si farebbe per il miglior amico dell’uomo? Specie quando ti fissa con quello sguardo che sembra implorare e fa leva sui nostri sentimenti? Di tutto. Anche farlo dormire insieme a noi. E, a proposito di questo, i ricercatori della Mayo Clinic di Rochester (Usa) hanno condotto uno studio per capire se far dormire il proprio cane in camera da letto o sul letto stesso avesse un’influenza sulla qualità del sonno. I risultati, a sorpresa, mostrano che le cose cambiano proprio in funzione di dove esattamente dorme il cane.
Dormi male? Forse ti manca la compagnia
Se si dorme male potrebbe essere una questione di mancanza di compagnia. Oppure potrebbe essere che si dorme con qualcuno di sbagliato. Non sempre, infatti, il proprio partner è quello che ci vuole per rigenerarsi dalle lunghe fatiche accumulate durante le ore diurne. La soluzione, però, è possibile che si trovi già in casa: il cane, infatti, sembra aiutare le persone a rendere il sonno molto più ristoratore di quanto si pensi.

C’è chi dice no
Spesso viene sconsigliato di dormire con il proprio cane a causa di tutta una serie di motivi – tra cui anche quelli igienici. Eppure, una nuova ricerca americana sembra suggerire esattamente l’opposto: condividere la camera da letto con il proprio cane permette di riposarsi meglio. «La maggior parte delle persone crede che avere animali domestici in camera da letto sia un disturbo. Abbiamo scoperto invece che molte persone trovano confortevole e provano un senso di sicurezza quando dormono con i propri animali», ha dichiarato Lois Krahn, autore principale dello studio. Ma attenzione: ci sono alcune regole che vanno rispettare per non vanificare tutti i benefici.

Lo studio
Durante lo studio, i ricercatori hanno preso in esame quaranta adulti sani e senza problemi del sonno per circa cinque mesi. La differenza sostanziale tra i vari proprietari era che alcuni dormivano insieme a fidoe altri no. Durante la notte ai volontari è stato fatto indossare un dispositivo in grado di monitorare con precisione la qualità del sonno. Lo stesso veniva applicato anche ai loro amici animali.

I risultati
Dai risultati è emerso che i proprietari che portavano i cani nella propria camera da letto mostravano una qualità del sonno nettamente migliore rispetto a chi lasciava fido fuori dalla stanza.

Stessa stanza ma non stesso letto
Attenzione però: i benefici di un certo livello si presentavano solo nei padroni che facevano dormire il cane nella stessa stanza ma non nello stesso letto. Se infatti il nostro amico a quattro zampe si infilava nelle lenzuola il sonno risultava decisamente più disturbato. Anche se, probabilmente, dipende dalle dimensioni del cane. Forse un chiwawa non provoca lo stesso terremoto notturno di un alano.

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