Farine Low Carb

Farine a basso ig
Per quanto concerne le farine, prima di elencare quelle che rientrano nella lista degli alimenti a basso indice glicemico è opportuno sottolineare come a presentare un IG maggiore siano in generale i carboidrati semplici, come la farina di frumento. A fare la differenza e abbattere notevolmente l’IG, tuttavia, è anche la composizione generale del pasto, ottenuta sia miscelando farine diverse sia abbinando alle pietanze a base di farina altri alimenti in grado di tenere sotto controllo l’indice glicemico, come l’olio d’oliva, i legumi, alcune spezie tra cui cannella e curcuma, lo yogurt.
Ecco l’elenco delle farine a basso IG:
  • farina di carrube: IG 12;
  • farina di ceci: IG 22;
  • farina di soia: IG 25;
  • farina di mandorle: IG 35;
  • farina di orzo: IG 35;
  • farina di quinoa: IG 40;
  • farina di segale: IG 40;
  • farina di kamut integrale: IG 45;
  • farina di farro integrale: IG 45;
  • farina di frumento integrale: IG 60 (per la farina bianca l’IG è pari a 85);
  • farina semi-integrale: IG 65;
Preferire le farine a basso indice glicemico per la preparazione delle pietanze rappresenta indubbiamente una regola base per garantirete un’alimentazione sana, completa e dietetica. Altre strategie che aiutano ad abbattere l’IG degli alimenti riguardano i metodi di cottura e la composizione dei piatti.
I cereali integrali in chicchi si caratterizzano per un indice glicemico inferiore a quello delle rispettive farine, mentre da tenere sotto controllo è in particolare il consumo di riso bianco che presenta un IG elevato: per limitarlo è sufficiente preferire la qualità basmati oppure consumarlo in abbinamento alle verdure. La stessa regola vale in generale quando si consumano pietanze a base di carboidrati, il cui impatto a livello glicemico risulta inferiore grazie all’abbinamento con gli ortaggi e l’utilizzo, come condimento, di olio d’oliva e limone.
Importante, per ridurre l’apporto glicemico dei cibi, è anche evitare di consumare le pietanze eccessivamente calde: con il raffreddamento l’IG si abbatte notevolmente.
Quando i carboidrati sono presenti in forma ridotta, invece, l’apporto energetico deve essere sostituito dalle proteine di origine vegetale ed è per questo che la maggior parte delle farine a basso contenuto di carboidrati sono ricavate da legumi, semi e altri vegetali spesso miscelati tra loro.
Sebbene la varietà di farine low carb esistenti e reperibili in commercio sia notevole, è importante utilizzarle non aspettandosi i medesimi risultati culinari ottenuti usando le miscele tradizionali a base di grano tenero o di semola. Ciò non significa, tuttavia, che le farine a basso contenuto di carboidrati siano poco duttili e versatili in cucina. Ecco una lista delle principali.

Farina di carrube

La farina di carrube – 222 calorie per 100 grammi – è ricca di minerali come il calcio e il ferro ma anche di composti vitaminici preziosi. Non contiene colesterolo e si caratterizza per un bassissimo quantitativo di grassi.

Farina di semi di lino

Povera di carboidrati, la farina di semi di lino è invece ricca di fibre alimentari, acidi grassi omega-3, di vitamine del gruppo B, magnesio e fosforo. Vanta un apporto calorico inferiore alle farine bianche, pari a circa 530 calorie per cento grammi di prodotto.

Farina di soia

Priva di glutine, la farina di soia è molto proteica e contiene meno amidi rispetto alle altre varietà di legumi. Digeribile e caratterizzata da un IG particolarmente ridotto, si adatta all’alimentazione dei soggetti celiaci o diabetici.

Farina di ceci

La farina di ceci vanta un buon apporto di proteine e fibre, non contiene glutine ma presenta una elevata presenza di vitamine del gruppo B, A, E e C oltre a sali minerali importanti.

Farina di segale

Soprattutto nella variante integrale, la farina di segale garantisce un elevato apporto di fibre, assicura l’assunzione di acido folico, potassio, ferro, calcio e iodio. Pur caratterizzandosi per un quantitativo di carboidrati inferiore alle farine classiche aiuta a favorire un maggiore senso di sazietà.

Farina di mandorle

Gluten free e molto proteica, la farina di mandorle rappresenta una fonte naturale di magnesio, elemento molto prezioso per combattere lo stress e la stanchezza.

Farina di cocco

La farina di cocco è ottenuta dalla macinatura della polpa della noce di cocco essiccata, vanta un basso IG oltre a un buon apporto di fibre. È molto calorica e povera di acqua.

Farina di grano saraceno

La farina di grano saraceno non contiene glutine, è ricca di aminoacidi essenziali e di fibre solubili in grado di limitare l’assorbimento dei carboidrati.

Farina di sesamo

Prodotta dalla macinazione dei semi di sesamo, la farina di sesamo assicura un elevato apporto di proteine e di vitamina E. Viene spesso usata in unione con altri tipi di farina e consente di assumere numerosi antiossidanti oltre a minerali preziosi, tra cui il fosforo e il magnesio.


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