Fichi: alcuni consigli di utilizzo


Alcuni di noi hanno la fortuna di poter cogliere direttamente i fichi dall’albero! In questi casi è importante valutare il colore del frutto e imparare a capire quale colore identifichi il frutto maturo. Questo frutto va colto quando la maturazione è già avvenuta e va consumato nel minor tempo possibile perchè, una volta colto, continua il suo processo di maturazione. Per quelli di noi che invece si devono accontentare di comprare i fichi già colti, vi consigliamo di scegliere frutti abbastanza molli ma con un picciolo ancora sodo. Frutti eccessivamente molli o dall’odore acido non saranno buoni. Come vi abbiamo già anticipato i fichi possono essere mangiati freschi, semplicemente aprendo il fico a metà e mangiando la polpa di colore rosso. Vi consigliamo di aprire il fico a metà per avere la possibilità di valutare un’eventuale presenza di parassiti.



I fichi freschi possono essere utilizzati anche come accompagnamento di altre pietanze o per la preparazione di gustosi antipasti: un esempio sono le bruschette con crema di robiola, fichi e timo fresco. La maggior parte dei fichi prodotti vengono invece lasciati essiccare e venduti come fichi secchi. Questi ultimi si prestano molto bene alla preparazione di gustosi dolci: un esempio, di semplicissima preparazione e che si adatta alle occasioni speciali, sono i fichi secchi ricoperti di cioccolato fondente.


Fichi: controindicazioni e potenziali effetti negativi I fichi non sono privi di controindicazioni e, come abbiamo anticipato, possono rappresentare un problema in caso di obesità o diabete mellito. La loro dolcezza a volte non invoglia a fermarsi, ma l’elvato contenuto in zuccheri fa sì che debbano essere consumati con moderazione.

Inoltre i fichi contengono un elevato quantitativo di ossalati e sono sconsigliabili pertanto in alcuni casi a chi soffre di calcoli. Infine vi abbiamo detto che i fichi possono essere utili in caso di costipazione: attenti però a non esagerare o potreste ottenere l’effetto opposto! Fichi freschi e fichi secchi: differenze nutrizionali Entrambi ottimi alimenti, i fichi secchi sono senz’altro un prodotto molto più calorico e zuccherino: 100 gr di fichi secchi contengono, infatti, 282 cal e 58 gr di zuccheri (principalmente glucosio e fruttosio). Per questo motivo il loro consumo deve essere attento. Al tempo stesso i fichi secchi risultano molto più ricchi di tutti i micronutrienti prima citati: dal potassio, al calcio, al ferro. In particolare i fichi secchi contengono circa il quadruplo del calcio, del potassio, del fosforo e della vitamina B1 contenuti nei fichi freschi; più del doppio delle altre vitamine del gruppo B e 5 volte o 6 volte di Magnesio e ferro, rispettivamente. Analogamente anche il sodio è molto più presente (87 mg contro i 2 mg presenti nei fichi freschi), mentre la vitamina C è del tutto assente. I fichi secchi contengono un quantitativo di proteine e grassi maggiore, compresa una discreta quantità di acidi grassi polinsaturi del gruppo omega 6. Contengono inoltre un buonissimo quantitativo di fibre, che li rende ancora più adatti in caso di stitichezza. Vi consigliamo tuttavia di porre attenzione alla scelta del prodotto: molti fichi secchi vengono addizionati con ulteriori conservanti o zuccheri, che possono modificare le proprietà del prodotto!

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