L'obesità di oggi è il prezzo pagato ai cambiamenti della dieta avvenuti decenni fa


L'obesità di oggi è il prezzo pagato ai cambiamenti della dieta avvenuti decenni fa. E' questo il risultato di uno studio dell'Università del Tennessee a Knoxville, che ha analizzato le diete degli adulti degli Stati Uniti d'America.

Molti studi sulla salute hanno identificato lo zucchero come uno dei principali fattori dell'epidemia di obesità. Ma i ricercatori, però, hanno voluto analizzare questi dati visto che il consumo di zucchero negli Stati Uniti ha iniziato a diminuire intorno alla fine degli anni Novanta, mentre i tassi di obesità hanno continuato ad aumentare fino al 2010.
"I nostri risultati suggeriscono che le abitudini alimentari apprese dai bambini 30 o 40 anni fa potrebbero spiegare la crisi dell'obesità negli adulti che è emersa anni dopo", ha detto Damian Ruck, coautore dello studio. Gran parte dell'aumento di zucchero prima del 2000 proveniva dallo sciroppo di mais ad alto contenuto di fruttosio, che dopo il 1970 divenne rapidamente il principale dolcificante nelle bevande analcoliche e un ingrediente comune negli alimenti trasformati. Al picco del consumo di zucchero, nel 1999, ogni persona negli Stati Uniti ne consumava in media circa 27 chili all'anno e assimilava più di 400 calorie al giorno per zuccheri in eccesso. Il consumo di zucchero negli Stati Uniti è poi iniziato a diminuire dal 2000. (ANSA).

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