GERMOGLI: UN SUPERFOOD


Germogli

i germogli a cui facciamo riferimento sono quelli destinati ad uso alimentare. Più precisamente quelli di bambù, di cereali o legumi che vengono fatti germinare per essere poi consumati. In commercio si trovano confezionati, già pronti per essere consumati. A seconda del tipo di seme da cui hanno origine, hanno colori e aspetto diversi.

Quando parliamo di germogli per l’alimentazione umana ci vengono in mente quelli di soia che sono i più comuni ed i più diffusi. In questo caso però occorre fare una precisazione. Quelli di soia che troviamo normalmente in commercio non sono ottenuti dalla soia ma bensì dal fagiolo indiano Mung verde o fagiolo Mungo.
Il vero germoglio di soia è quello che si ricava dal seme di soia gialla la cui pianta è conosciuta con il nome di Glicine max. Questa è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose originaria dell’Asia.
Composizione Chimica del Germoglio di Soia
Sono costituiti per il 67,5 % da acqua, per il 12,9 % da proteine, dal 6,8 % di grassi, dal 4,1 % di fibre alimentari e zuccheri.

Nella loro composizione troviamo i seguenti minerali: sodio, potassio, ferro, calcio, magnesiozincorame e fosforo.
Queste le vitamine presenti: vitamina A, vitamine B1, B2, B3, vitamina C e vitamina E.

Calorie

100 grammi hanno un apporto calorico pari a 45 kcal.

Germogli: Proprietà e Benefici

Rivitalizzanti

Contengono vitamine, sostanze minerali ed hanno un discreto apporto di proteine. Grazie a queste proprietà la loro assunzione è consigliata in caso di stanchezza e debolezza causati dallo stress. Non hanno controindicazioni.

Difese Immunitarie

Un’alimentazione equilibrata che comprende il consumo di vegetali freschi, tra i quali appunto anche questo tipo di alimento, è alla base del nostro benessere. Le loro proprietàcontribuiscono a rinvigorire le difese immunitarie.

Depurativi

germogli, in generale, aiutano il processo digestivo, depurano l’organismo e lo rendono più reattivo nei confronti dei malanni. Il loro consumo apporta benefici al fegato, ai reni ed ai polmoni.

Benefici della Clorofilla

Il processo di germinazione produce una buona quantità di clorofilla. Quando li mangiamo la clorofilla ha la proprietà di rigenerare le cellule del sangue.
La clorofilla aiuta a prevenire e tenere sotto controllo l’anemia. Il suo ruolo è importante nella rigenerazione del fegato e per incrementare le difese immunitarie dell’organismo.

Enzimi

Il processo di germinazione ha come conseguenza lo sviluppo di enzimi che sono necessari per un corretta digestione dei carboidrati, dei grassi e delle proteine. Quando li mangiamo crudi questi apportano diversi benefici al nostro organismo ed amplificano diverse funzioni corporee. La rigenerazione cellulare, la depurazione, la produzione di energia sono solo alcune.

Proprietà Digestive

germogli di bambù hanno un alto contenuto di fibra alimentare. La fibra è molto utile per la digestione in quanto facilita la motilità intestinale e previene la stipsi.
germogli convertono l’amido in glucosio che favorisce il processo digestivo. Questo processo stimola gli enzimi digestivi e rende più digeribili quei cibi che normalmente sono più difficili a digerirsi.

Riducono il Colesterolo

Secondo uno studio del 2004 pubblicato sul World Forestry Research, i germogli di bambù sono in grado di ridurre i livelli di colesterolo LDL. Questa loro capacità è da ricondursi alla presenza di fitosteroli e fitonutrienti,

Antinfiammatori

Sono in possesso di proprietà antinfiammatorie ed analgesiche. Il succo ricavato dai germogli di bambù può essere utilizzato per la cura delle ferite.

Pressione Sanguigna

Contengono buone dosi di potassio, un nutriente tra le cui proprietà vi è quella di regolare la pressione sanguigna.
Ovviamente sono molti i semi (circa 40) dai quali si ricavano germogli ad uso alimentare. Le proprietà però sono molto simili da uno all’altro ed anche le sostanze contenute variano poco da un tipo all’altro.

Semi e Germinazione

Quasi tutti i semi di cereali e legumi non sono commestibili allo stato crudo in quanto troppo duri. Spesso hanno un sapore non gradevole e difficili da digerire.
Per poterli mangiare e renderli così digeribili i semi vanno cotti. Il calore infatti trasforma le sostanze dure da digerire in sostanze digeribili.
Allo stesso tempo però la cottura elimina anche alcune proprietà delle sostanze contenute nei semi. Questo non accade invece con la germinazione.

Germinazione

Vi sono 3 metodi principali per fare germinare i semi ed ottenere quindi una buona germinazione.

Il primo è quello di mettere a bagno dei semi in un bicchiere (dipende dalla quantità di semi) d’acqua a 20 ° e cambiare l’acqua ogni giorno. Entro un massimo di 5 giorni dovrete vedere spuntare i primi germogli.
Il secondo metodo per ottenere la germinazione è quello di mettere i semi tra due strati di cotone bagnati ed attendere 3 giorni per vedere iniziare il processo. In questo caso bisogna fare attenzione a non lasciare asciugare il cotone. Va mantenuto sempre umido al punto giusto (non troppo bagnato).
Il terzo metodo prevede di mettere sotto terra (circa un centimetro) i semi e mantenere umido il terreno. Entro 6 giorni dovreste vedere i primi risultati.

Curiosità

È indispensabile quando si acquistano, assicurarsi che non siano stati trattati con pesticidi o anticrittogamici. In questa fase dello sviluppo del seme, il germoglio assorbe molte sostanze dal terreno e sarebbe quindi molto pericoloso cibarsene.
La maggior parte dei germogli può essere consumata cruda (è il modo migliore per approfittare delle loro proprietà). Alcuni tipi vanno invece sbollentati prima, in quanto contengono sostanze che impediscono l’assorbimento da parte dell’organismo delle sostanze nutrienti (è il caso dei germogli dei piselli e dei ceci).
Possono essere conservati in frigo per una settimana circa, meglio se ogni 2 giorni si provvede al loro risciacquo.

Forse non Tutto Sanno Che

Pare che i germogli venissero usati sin dai tempi più antichi grazie alle loro proprietàterapeutiche. Nel Grande Erbario della Medicina Cinese risalente a più di 2.500 anni fa, compaiono notizie sui germogli di soia e le loro proprietà terapeutiche. Questi venivano impiegati per la cura dei dolori alle ginocchia, dei disturbi digestivi e problemi polmonari.
Nella medicina Ayurvedica indiana si ritiene che l’estratto di bambù sia in grado di contrastare gli effetti dell’avvelenamento. In particolar modo i morsi di serpente e di scorpione.
Nella medicina cinese invece si ritiene che gli estratti di bambù siano in grado di provocare le contrazioni uterine. Vengono quindi utilizzati nell’ultimo mese di gravidanza.
Per ottenere la germinazione dei semi si può utilizzare un germogliatore. Un meccanismo appositamente studiato per far germinare i semi. È composto da alcuni piatti forati sovrapposti su cui scorre l’acqua, questo sistema previene la formazione di muffa.

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