Capire l'etichettatura degli alimenti - parte seconda

Vediamo nello specifico cosa indicano le diverse voci presenti nelle etichette alimentari

 Kcal:
  • (nel sistema internazionale l’unità di misura del calore non è la caloria ma il joule ed il suo valore dev’essere specificato in etichetta per adeguarsi agli standard internazionali) La chilocaloria, specificata sempre su 100 gr anche se a volte si trova l’indicazione per porzione o pezzo. Il valore energetico di un alimento ci permette di capire se si tratta di un cibo ipo- o iper-calorico e ci consente di confrontare alimenti dello stesso gruppo. Confrontare sempre i vlori su 100 gr in modo da fare una comparazione precisa.
  • Le Proteine:

    Nel nostro organismo le proteine hanno funzione plastica e come tali intervengono nei meccanismi di rinnovamento dei tessuti. Rappresentano inoltre il principale costituente dei muscoli e ne regolano la contrazione. Le proteine hanno, in particolari condizioni, anche funzione energetica, ma in una alimentazione bilanciata questo ruolo è marginale. I nutrizionisti consigliano di assumere durante l’arco della giornata una quantità di proteine pari a circa il 15-20% dell’apporto calorico giornaliero, pari a circa 1 g di proteine per Kg di peso corporeo. Tale fabbisogno aumenta in fase di crescita, gestazione e allattamento. Di che tipo? Queste proteine dovrebbero derivare per i 2/3 da prodotti di origine animale e per 1/3 da prodotti di origine vegetale.
  • Carboidrati o glucidi:

    Sulle etichette nutrizionali è obbligatorio specificare il contenuto in carboidrati e in zuccheri per 100 grammi di alimento. I carboidrati hanno principalmente una funzione energetica, rappresentano cioè il nostro combustibile quotidiano. Tuttavia se vengono assunti in eccesso, una volta saturate le riserve energetiche, vengono convertiti in grasso. L’assunzione raccomandata di carboidrati è intorno al 50-55% dell’energia totale quotidiana fornita dalla dieta. Il consumo di zuccheri semplici non dovrebbe invece superare il 10-12%.
  • Grassi o Lipidi:

    Nelle etichette nutrizionali viene sempre riportato il contenuto in grassi per 100 grammi di alimento. Dal 2014, qualora il produttore decida di riportare in etichetta la tabella nutrizionale, è obbligatorio che essa specifichi la quantità di acidi grassi saturi contenuta nel prodotto. I grassi hanno principalmente funzione energetica ma intervengono anche nella regolazione ormonale e nell’isolamento corporeo. L’assunzione raccomandata di grassi è intorno al 25-30% dell’energia totale. I grassi si possono dividere in:
    • Saturi: sono i grassi più pericolosi per la nostra salute; nonostante siano necessari per il nostro organismo è bene consumarli con moderazione (non più del 10% dell’energia totale giornaliera). Sono presenti soprattutto negli alimenti di origine animale.
    • Insaturi: presenti negli alimenti di origine vegetale possono essere consumati con una certa libertà.
    • Polinsaturi essenziali: presenti soprattutto nei pesci dei mari del Nord e negli oli vegetali, sono particolarmente salutari, in quanto proteggono il nostro organismo dalle malattie cardiovascolari. Per questo motivo è buona regola sostituire la carne con il pesce almeno due o tre volte alla settimana.
    • Trans: molto pericolosi per la nostra salute, sono raramente presenti in natura, ma si possono ottenere in laboratorio per migliorare le caratteristiche organolettiche e di conservazione di un alimento. E’ bene limitare il più possibile il loro consumo.
  • La fibra alimentare:

    La fibra solubile interferisce con l’assorbimento di alcuni macronutrienti (glucidi e lipidi), riducendo i livelli di colesterolo nel sangue e diminuendo il rischio di malattie cardiovascolari. La fibra insolubile aumenta la velocità di transito nel lume intestinale e, di conseguenza, diminuisce l’assorbimento dei nutrienti. Razione giornaliera raccomandata: circa 20-35 g al giorno (con un rapporto 3/1 tra fibre insolubili e solubili in acqua). Per il bambino 5 g al giorno più 1 g moltiplicato per l’età.
  • Sodio:

    Nei soggetti adulti sani il livello raccomandato di assunzione è compreso fra i 575 ed i 3500 mg/giorno. E’ pari all’incirca a 1,5-8 grammi di sale.
  • Vitamine e Sali minerali:

    Sull’etichetta nutrizionale vitamine e sali minerali possono essere riportati solo se presenti in quantità significative. Di norma, per decidere cosa costituisce una quantità significativa, dovrebbero essere presi in considerazione i seguenti valori:
    • 15 % dei valori nutritivi di riferimento specificati in tabella per 100 g o 100 ml nel caso di prodotti diversi dalle bevande
    • il 7,5 % dei valori nutritivi di riferimento specificati in tabella per 100 ml nel caso delle bevande, oppure
    • il 15 % dei valori nutritivi di riferimento specificati in tabella per porzione se l’imballaggio contiene una sola porzione.
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