Cosa è il Kefir? Ecco la bevanda che fa bene al nostro organismo

Il kefir è una bevanda originaria della Russia che è giunta fino in Europa grazie alle sue proprietà nutrizionali.

Cos’è il kefir 

Il kefir fa bene alla salute grazie alla presenza dei fermenti che raddoppiano già dopo 24 ore. È un derivato del latte e presenta un importante valore biologico, per presenza di calcio, fosforo, vitamine, grassi saturi e poco colesterolo. Se sei però intollerante all’istamina, al lattosio e alle proteine del latte, devi evitarlo. Si beve freddo assieme al miele o alla frutta che possono arricchire il gusto e renderlo più appetibile. Pur non essendo parte della nostra tradizione, abbiamo appreso diverse ricette che lo vedono protagonista. 
Ci sono alcuni studi che hanno dimostrato la possibilità di intervenire positivamente su malattie del fegato, dei reni, anemia, patologie dello stomaco e regolare anche il ciclo mestruale. I benefici sono riscontrabili ma occorre avere costanza nell’uso. Per prepararlo direttamente a casa hai bisogno di : acqua, grani di kefir, mezzo limone, zucchero di canna e una prugna secca. Gli ingredienti vanno inseriti in un barattolo di vetro che non va chiuso ermeticamente e dopo 24 ore devi schiacciare il limone e togliere la prugna. Filtra la bevanda e lasciala in frigorifero. I fermenti avanzati puoi versarli nelle piante. 
L’uso del Kefir a livello intestinale permette di ottenere numerosi benefici, ovviamente se tu non volessi prepararlo potresti acquistarlo in erboristeria o nei negozi specializzati. 

La storia del Kefir 

Il Kefir è una bevanda millenaria che trova le sue origini nel Caucaso, secondo la tempistica relativa alla fermentazione, assume un diverso gusto. 
Queste popolazioni che ne fanno uso oramai da secoli non conoscono malattie importanti e molti piccoli malanni legati alle vie respiratorie sono curati attraverso questa bevanda. Contiene lattobacilli bulgarici, lieviti buoni, streptococchi termofili, enzimi, alcol etilico, minerali, vitamine B e C e zuccheri semplici. Marcopolo lo indicò nelle sue cronache quando viaggiò in Oriente. Rimase sconosciuto dal di fuori del suo territorio di origine fino a quando alcuni membri dell’Accademia di Scienza in Russa scoprirono le sue virtù contro la tubercolosi.
In armeno la parola vuol dire letteralmente “benessere”. Sono i batteri vivi, e ce ne sono 453 ceppi diversi, che permettono all’organismo di ritrovare un perfetto stato di salute. Rinforzando il microbiota intestinale acquisisci vitalità ed energia. Ne esistono due varianti: quello preparato con l’acqua, che è meno calorico e, quello invece a base di latte, dove potresti sceglierlo di soia o di riso. Ne è consigliato l’uso per i bambini, specie intorno ai 4 anni, per prevenire le carie ai denti. È un prodotto così sano che in alcuni paesi si prescrive anche per l’allattamento. 
Quando si indica come coadiuvante di alcune malattie vuol dire che non bisogna abbandonare le tradizionali cure indicate dal medico ma associarle ad esse. Poi, se hai intenzione di consumare il Kefir, parlane con lui per capire la quantità giusta giornaliera da bere. Interessanti risultati sono stati riscontrato anche per ridurre lo stress e l’ansia.

Commenti

Post più popolari