Camminare è una medicina per l’anima

Una pratica da riscoprire nella sua profondità e potenza terapeutica, per riappropriarci di ogni istante e per calarci nel qui e ora, la dimensione della consapevolezza.
In ogni passo c’è già un arrivo, basta vederlo e soprattutto sentirlo.
Solo così si è esattamente nel momento presente con tutta la forza e l’intensità della propria consapevolezza.

Questo è il messaggio di chi ha fatto della meditazione camminata un pilastro delle proprie pratiche di «ben-essere» e un insegnamento donato ai tantissimi che hanno imparato da lui. Thich Nhat Hanh, il monaco vietnamita fondatore della comunità Plum Village, ha raccolto questi insegnamenti in un libro semplice ma profondo, come può esserlo il cammino.
Si parte dal titolo, Camminare in consapevolezza  , per aprirsi al passo e al respiro, fondamenti di quella che, una volta divenuta un’abitudine quotidiana, può trasformarsi da semplice pratica a vera e propria cura per l’anima.
Ed ecco dunque un utile decalogo che ci aiuta a comprendere cosa fare per approcciarci al camminare in maniera piena e consapevole.

Trasformazione profonda. Spesso camminiamo al solo scopo di andare da una parte all’altra. Ma nel frattempo, dove siamo? Proviamo a percepire il miracolo di camminare su un terreno solido stando nel momento presente; questo diventa meditazione camminata. Vivremo così una trasformazione profonda e impareremo a goderci la pace in ogni momento della nostra vita.
Basta andare di fretta. Andiamo troppo veloci, in cerca di felicità, in un posto e poi in un altro. Camminiamo come sonnambuli, senza alcun piacere. Nella nostra mente facciamo altro: pianifichiamo, organizziamo, ci preoccupiamo. Non c’è più bisogno di correre: ogni volta che riportiamo l’attenzione al respiro e ai passi è come se ci svegliassimo.
Ogni passo ci riporta al qui e ora. Ogni passo ha in sé un potenziale di consapevolezza, concentrazione e visione profonda.

Godiamoci ogni passo. Possiamo goderci ogni passo che facciamo, non solo durante la meditazione camminata, ma in qualunque momento, ogni volta che dobbiamo spostarci da un luogo all’altro. A ogni passo
possiamo generare la nostra energia migliore ed espanderla nel mondo.

Un modo per calmarsi. Camminare è un ottimo modo per calmarsi quando si è agitati. Proviamo a concentrare tutta la nostra consapevolezza sull’atto di camminare e a bloccare l’attività del pensiero. Per farlo è utile concentrarsi sul corpo.
«Fermare» non significa reprimere, significa innanzitutto calmare.

Il contatto con la Terra. Quando camminiamo entriamo in contatto con la Terra, madre di tutti gli esseri su questo pianeta. Praticando la camminata dovremmo essere consapevoli di farlo su un essere vivente
che sostiene non solo noi ma ogni genere di vita. Mentre lo facciamo cerchiamo di sorridere e di stare nel qui e ora: in questo modo trasformiamo il posto in cui camminiamo.

Unione tra corpo e mente. Camminare unifica il corpo e la mente e questo ci permette di trovarci davvero nel momento presente. Quando camminiamo «andiamo a casa» da noi stessi.
L’energia della consapevolezza. Camminare genera l’energia della consapevolezza. Invece di pensare, limitiamoci a essere coscienti del contatto dei nostri piedi con il terreno; se prestiamo attenzione a quel contatto scopriamo che ha un vero potere risanante.
Una rivoluzione. Ogni passo è una rivoluzione contro l’iperattività.
Ogni passo fatto in consapevolezza dice: «Non voglio più correre. Desidero fermarmi. Voglio vivere la mia vita. Non voglio perdermi le sue meraviglie». Quando riesci ad «arrivare» sul serio, hai dentro la pace: hai smesso di combattere.

Pratica quotidiana. Occorre cercare di inserire la pratica del camminare in consapevolezza nella nostra vita quotidiana. Andando alla fermata dell’autobus, per esempio, facciamo del tragitto una meditazione
camminata. Anche se ciò che abbiamo intorno è pieno di rumore e di agitazione, possiamo comunque muoverci al ritmo del nostro respiro, in pace, felici e con un sorriso interiore, anche nel trambusto di una grande città. Ecco che cosa significa vivere pienamente ogni momento della nostra vita.

Con i bambini. Camminare con i bambini è una magnifica pratica di consapevolezza. Di tanto in tanto, un bambino ha voglia di correre avanti e poi aspetta che noi lo riacchiappiamo.
Un bambino è una campana di consapevolezza che ci ricorda quant’è meravigliosa la vita.
Possiamo dire ai piccoli che la meditazione camminata è un modo bellissimo per calmarsi quando provano sentimenti forti o sono turbati.
Possiamo farlo insieme a loro senza dire niente, stando semplicemente vicini. Il nostro stesso respiro ricorda loro con delicatezza di respirare a ogni passo.

Allora… buon cammino!

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