Carico acido renale potenziale (PRAL) degli alimenti

Il PRAL è acronimo di potenziale di carico acido renale (PRAL). Si tratta di un test scientifico per calcolare l'equilibrio chimico tra sostanze nutrizionali alcalinizzanti e acidificanti e del rapporto tra pH fisiologico e la circolazione sanguigna.
Nella dieta moderna, l’eccesso di proteine e fosforo, soprattutto quelle d'origine animale, aumentano il potenziale di acidosi renale elevato (PRAL).
L'acidosi renale è associata ad alterazioni del pH fisiologico nel sangue e negli organi digestivi e aumenta, perciò, il fabbisogno di ioni di calcio, magnesio e potassio, i quali sono indispensabili per mantenere uno stato di equilibrio idroelettrico omeostatico.
La tabella PRAL indica se i cibi contribuiscono ad acidificare oppure alcalinizzare il pH renale. Tali valori possono essere misurati clinicamente con l'analisi delle urine durante il corso della giornata oppure con un semplice questionario dietetico. La produzione netta di acido del nostro corpo, misurata nelle urine è definita come escrezione acida netta (NAE) giornaliera.
La misura del tasso di filtrazione glomerulare (GFR), è funzione renale più importante e migliora ulteriormente la stima del livello di acidi organici nel nostro corpo, la quale è strettamente legata, inoltre, alla misura della massa magra. La maggiore quantità di acidi misurabili, oltre ad indicare un aumento dell’infiammazione nel corpo, è inversamente proporzionale alla massa magra. 
Una misura più accurata dell’escrezione acida netta (NAE) è valutata più precisamente dall’esame con il bioimpedenziometro (BIA-ACC), il quale analizza la composizione corporea secondo una lista completa di parametri clinici specialistici.
In generale, l’urina delle persone che seguono una dieta adeguata risulta più acida e scura alla mattina, perché nella notte il carico acido renale è stato del tutto scomposto. Dopo colazione, l’urina ritorna allo stato alcalino, si acidifica leggermente prima dei pasti e ritorna alcalina dopo i pasti, particolarmente dopo cena.
L’equilibrio acido-basico del nostro corpo è, inoltre, influenzato da stili di vita stressanti e sregolati, i quali stimolano l’ormone cortisolo, secreto dalle ghiandole surrenali, con il compito di ridurre l’infiammazione provocata dallo stress, contribuire a regolare l’appetito e i ritmi di sonno e veglia e l’impatto della risposta glicemica dopo aver mangiato.
Tutti questi fattori che contribuiscono al metabolismo fisiologico sono tenuti sotto controllo assieme all'analisi delle urine nel test PRAL, sempre tenendo conto di tutti i fattori che possono contribuire all'assorbimento di sostanze nutritive nell'intestino umano e alla salute generale dell'individuo.
Ad esempio, una dieta ricca di proteine stimola l’escrezione urinaria di potassio, mentre richiede, al contempo, il rilascio di bicarbonato di calcio dalla matrice ossea per riequilibrare il pH fisiologico nel sangue. Ciò può contribuire gradualmente a ridurre la densità ossea nei soggetti predisposti all’osteoporosi e a malattie osteoarticolari.
L’alterazione del pH fisiologico del, sangue, dei reni e di tutti gli organi digestivi, contribuisce, oltretutto, alla perdita di massa muscolare (sarcopenia) e favorisce la formazione di calcoli renali (ossalati di calcio).

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