Comfort food: come mangiare in inverno?

Quando il termometro scende sottozero come comportarsi a tavola? Cambiare abitudini? Mangiare di più? Certamente il cosiddetto “comfort food”, zuppe e brodo, rappresenta un’ottima soluzione. Perché le zuppe consentono di consumare verdura, sono ricche di fibra, vitamine e minerali, hanno un basso indice glicemico e possono essere poco caloriche. E poi, sfruttano il “winter power” per liberarci dei chili di troppo, suggerisce la nutrizionista.

Già da tempo brodo e zuppe sono state sdoganate come alimenti di tendenza, oltre che come classici della cucina cosiddetta “comfort food”, uscendo dalle cucine delle nonne per entrare in ristoranti rinomati e trendy, spesso come protagonisti assoluti del menu e in città come New York. Un fenomeno sociale, dunque, che parte proprio dagli alimenti tipici di stagione, i più utili per combattere il freddo e affrontare al meglio alcuni malanni come raffreddamenti e influenze.
“Bone broth”, dunque e “souping”, come tendenze healthy segnalate anche da riviste come il New York Timesche tempo fa si domandava: “Souping is the new juicing?”, registrando un fenomeno in ascesa. Le zuppe, infatti, sono il pasto ideale da consumare durante la stagione fredda, perché riscaldano, idratano e nutrono l’organismo. Negli Stati Uniti il fenomeno, chiamato “souping”, è più ampio rispetto all’Italia, tanto che, sulla scia del juicing, sono nati brand interamente dedicati alla diffusione di succhi e zuppe, perfetti per un cleansing detox e adatti a ogni stagione. In inverno, quando il termometro induce, per motivi fisiologici e antropologici, a mangiare di più e cibi più pesanti, come per creare una sorta di “riserva” corporea, le zuppe possono rappresentare la soluzione ideale, perché nutrono senza appesantire e affaticare l’organismo.

IL PARERE DEL NUTRIZIONISTA

«Stare al freddo fa aumentare il fabbisogno di energia perché una parte è impiegata per preservare la fisiologica temperatura del corpo. I brividi di freddo sono, appunto, contrazioni muscolari ritmiche che contribuiscono a trasformare il grasso bianco (quello di riserva) in grasso bruno, la cui funzione primaria è appunto generare calore» spiega la nutrizionista Samantha Biale, autrice del libro “Pausa pranzo perfetta – la dieta giusta quando mangi fuori casa” (Mondadori). Non a caso, i ricercatori del Maastricht University Medical Center sono giunti alla conclusione che, per mantenere il peso sotto controllo, sarebbe utile abbassare il termostato di casa. Morale? Se siamo in perfetto perso-forma o sottopeso, è consigliabile rinforzare l’alimentazione, aggiungendo circa 200 calorie al giorno, altrimenti sfruttiamo il “winter power” per liberarci dei chili di troppo». Altri nutrizionisti, come il dr. Alejandro Junger dalle pagine di Goop.com, consigliano invece di non stravolgere le proprie abitudini alimentari in inverno introducendo più cibo del necessario a scopo preventivo, anche perché così facendo si mantiene l’organismo in costante modalità digestiva e questo comporta una perdita ulteriore di energia, indispensabile per affrontare i malanni di stagione che ci rendono più vulnerabili alle malattie. La soluzione ideale, per Junger è dunque quella di bere bevande calde come tè e tisane, ma soprattutto zuppe, da preferire a frullati e succhi. Il perché lo spiega anche la scienza antropologica: siamo mammiferi e come tali il nostro organismo deve mantenere una certa temperatura interna per poter funzionare al meglio. Quando fuori fa freddo reagisce cercando di non disperdere il calore il che comporta un dispendio di energia, tanto che spesso, la sensazione di fame che viene in certi momenti è da attribuirsi non tanto a vero appetito quanto a un abbassamento della temperatura corporea.

L’IMPORTANZA DEL BRODO

La dott.ssa Kellyann Petrucci, autrice del libro “La dieta del brodo”, spiega che quella del brodo è una moda che sta contagiando New York, dove sorgono posti in cui si serve e si mangia solo questo alimento e molte star, da Gwyneth Paltrow a Shailene Woodley a Kobe Bryant, dopo averne scoperto i benefici non lo hanno più abbandonato nella loro dieta. La Petrucci sostiene che: “Il brodo di carne non è solo brodo e non è solo una zuppa. È guarigione concentrata. Il brodo, a base di ossa di carne, pollame o pesce fatti sobbollire per ore fino a trasformarsi in oro liquido ricco di nutrienti, è uno dei cibi più curativi in circolazione”. Perché sazia, è poco calorico e povero di carboidrati, ricchissimo di elementi costitutivi del collagene, elimina le tossine dal corpo e cura l’intestino. Quindi, sempre secondo la dott.ssa Petrucci, inserire il brodo almeno due volte a settimana nella dieta, aiuta l’organismo ad affrontare meglio i malanni di stagione, a detossinarsi e perfino a dimagrire e fa venire una pelle compatta e luminosa grazie ai componenti del collagene di cui è ricco, almeno quello di carne e pesce.

LE ZUPPE E IL FENOMENO SOUPING

Pasti dai molti benefici, le zuppe, calde e nutrienti, rappresentano l'ideale durante l’inverno secondo molti esperti, insieme a tè e tisane. La ragione non è esclusivamente legata alla temperatura corporea, ma riguarda anche la composizione delle stesse: a base di verdure, legumi e cereali, hanno un basso indice glicemico e sono ricche di fibre, possono essere poco caloriche se realizzate con carni magre e con brodo di ossa e certamente sono ricche vitamine e minerali. Definite dal dott. Frank Lipman, sempre dalle pagine di Goop.com: «Il massimo del comfort food», perfette anche per depurare e rinforzare le difese immunitarie dell’organismo durante i mesi invernali, in alternativa a juice e smoothie. «Una corretta depurazione ha bisogno di nutrienti che supportino la capacità detossinante dell’organismo» prosegue Lipman. «E le zuppe rappresentano un ottimo modo per fornire tali sostanze nutritive,facili da digerire e che non affaticano fegato e reni». Le zuppe e le minestre, piatti che danno conforto nel cuore della stagione invernale, riscaldano, idratano e nutrono l’organismo, dunque. «Economiche, facili da preparare con verdure fresche di stagione, hanno il loro posto in un’alimentazione detox, che ha lo scopo di “purificare” l’organismo fornendogli un pieno di vitamine, minerali e antiossidanti», spiega Alexandra Beauvais, consulente tecnica del Centre Culinaire Contemporain di Rennes, che a questo argomento ha dedicato il libro Zuppe, minestre, vellutate detox (Red! Edizioni). «Zuppe di verdure miste che fungono anche da piatto unico e anche dolci, vellutate rassicuranti, brodi casalinghi, rappresentano tutte preparazioni facili da realizzare, sane e gustose, in cui frutta e verdura di stagione sono le vere star». Verdure che le zuppe consentono di consumare in grandi quantità, anche perché in forma semi-liquida sono meno voluminose e perché cotte e frullate facilitano il lavoro dell’apparato digerente. Insomma, mangiare zuppe per qualche giorno non solo disintossica l’organismo, ma dà nuova energia a corpo e mente. Ma mentre questa idea non rappresenta una novità, l’approccio moderno considera la zuppa come mezzo, “strumento” per arricchire la dieta con alimenti e sostanze integrali e benefici per l’organismo. Aspetto messo in luce anche da Depuravita, l’azienda italiana di vendita online di juice e zuppe che spiega come il fenomeno souping può anche essere funzionale alla conoscenza e al consumo di erbe e spezie come cumino, curcuma, coriandolo, zenzero, pepe, ricchi di fitonutrienti, toccasana per l’organismo e spesso da noi poco utilizzate.

IDRATAZIONE

Altro aspetto da non trascurare in inverno è l’idratazione: l’esposizione al freddo attenua il senso della sete fino al 40%, con la conseguenza che rischiamo di bere troppo poco. Ovviamente la fonte primaria di idratazione, a parte l’acqua, i tè e le tisane, sono frutta e verdura, anche in forma di succhi e spremute. Oltretutto quelli di stagione sono un’ottima fonte di nutrienti utili per combattere i malanni di stagione, come la vitamina C. E ovviamente zuppe, minestre e brodi sono composti di una quantità più o meno abbondante di acqua. Questa, facendo gonfiare le fibre presenti nei vegetali, darà rapidamente un senso di sazietà. Consumare una zuppa permette di idratarsi senza accorgersene, soprattutto in inverno, quando non è sempre piacevole bere grandi bicchieri di acqua. Una zuppa può quindi rivelarsi un prezioso alleato per restare ben idratati; non dimentichiamo che l'acqua svolge un ruolo essenziale nelle funzioni di eliminazione degli scarti dell'organismo. Zuppa vero toccasana, dunque? Pare di sì, tenendo conto del fatto che nelle pratiche ayurvediche e nell’antica medicina cinese, questo alimento svolge un ruolo importante per aiutare il corpo a guarire, perché quando mangiamo o beviamo solo cibi crudi e freddi stiamo gettando acqua sulla nostra fiamma interna, il che lascia una sensazione di gonfiore e di torpore, mentre i cibi caldi alimentano il fuoco digestivo.

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