La Felicità? Dipende dalla Serotonina

La serotonina è un neurotrasmettitore presente soprattutto nel sistema nervoso centrale e nel tratto gastro-intestinale. Nell’apparato digerente, la serotonina regola la digestione, mentre a livello del sistema nervoso centrale, questo neurotrasmettitore è fondamentale per regolare l’umore, il sonno, l’appetito, l’apprendimento e la memoria. A livello del sistema gastro-intestinale, la serotonina è responsabile anche della formazione delle ossa.
La serotonina è coinvolta in numerose e importanti funzioni biologiche:ciclo sonno-veglia, desiderio sessuale, senso di fame/sazietà, umore e peristalsi. Avere un livello di serotonina basso (si può controllare anche con le analisi del sangue) può comportare disturbi dell’umore, problemi di natura sessuale, problemi a dormire, problemi a defecare,attacchi di panico, emicrania, accentuare l’ansia e contribuire a stati depressivi.
Come fare per stimolare la serotonina?
TRIPTOFANO E SEROTONINA, PER LA CRESCITA, IL BUONUMORE E LA FELICITÀ
Il triptofano è un aminoacido essenziale. Essenziale per il fatto che il corpo umano non è in grado di sintetizzarlo, per cui è fondamentale introdurlo attraverso l’alimentazione. Una volta assimilato, questo nutriente favorisce lo sviluppo fisico di bambini e adolescenti e mantiene l’equilibrio dei livelli di azoto negli adulti. Probabilmente, però, il processo più noto in cui è coinvolto il triptofano è la produzione della serotonina, il cosiddetto ormone della felicità. Chi soffre di depressione e di sottopeso denota carenze dell’accoppiata triptofano-serotonina. La serotonina migliora l’umore, fa dormire di più e fa sopportare meglio il dolore fisico.
Il triptofano abbonda pure nel latte e nel tacchino, oltre che negli struzzi. Ma non sono questi i cibi che aumentano la serotonina. La ricerca ha dimostrato che uno snack leggero contenente 30 grammi di carboidrati appena prima di andare a dormire potrebbe effettivamente aiutare a dormire meglio. Il motivo? I carboidrati facilitano l’ingresso del triptofano nel tessuto nervoso. In realtà c’è anche un’altra importante molecola che viene sintetizzata a partire da questo aminoacido, ed è la niacina, nota anche come vitamina B3, importante per la digestione e per la salute di pelle e nervi. Anche in questo caso, però, il triptofano non è tutto. Perché l’organismo lo trasformi in niacina è infatti necessario assicurarsi adeguate quantità di ferro, di vitamina B2 e di vitamina B6. Il triptofano abbonda nella spirulina, semi di soia, semi di sesamo e di girasole, cacao, patate, banane, riso, cereali integrali, verdure a foglia verde, noci e mandorle.
SEROTONINA ORMONE DEL BUONUMORE E DELLA FELICITÀ
La serotonina è chiamata non a caso ormone del buonumore e della felicità. È capace fra l’altro di regolare l’assunzione di cibo e l’adattamento all’ambiente. La produzione di serotonina diminuisce quando si riduce l’esposizione alla luce naturale, mentre è favorita dall’assunzione di carboidrati con la dieta, composti che, tra l’altro, aumentano il trasporto del suo precursore, il triptofano, un aminoacido, all’interno delle cellule cerebrali. Cibi ricchi di serotonina sono noci, kiwi, ananas, ciliegie visciole, pomodori, banane e prugne.
RUOLO NEGATIVO DELLE PROTEINE ANIMALI E DEGLI ZUCCHERI RAFFINATI
Le proteine, invece, anche se ricche di triptofano, ne contrastano l’ingresso a livello cerebrale, rallentando così la sintesi di serotonina. Pure i cibi ricchi di zuccheri semplici, cui spesso ricorriamo nei bui momenti invernali, danno in realtà un sollievo solo temporaneo. Su tempi più lunghi provocano sbalzi della glicemia, influenzando negativamente la produzione di serotonina e tutto il metabolismo cerebrale. Meglio, quindi, abbondare con i cereali, ricchi di carboidrati complessi che garantiscono un rifornimento continuo e regolare di zucchero al cervello.
ACIDO URICO NEMICO DELLA SEROTONINA
Il consumo di proteine derivate dalla carne favorisce sempre l’accumulo di acido urico nel sangue, sostanza che può contribuire a stimolare aggressività, ansia e nervosismo, nemici della serotonina.
Questo vale sia per i latticini che per il pesce, e per la carne di tacchino, spesso menzionati come cibi ad alto contenuto di triptofano. Accettabile invece lo yogurt di qualità, soprattutto se ad alto e prevalente contenuto di frutta fresca vera, tipo mirtilli e frutti di bosco.

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