TEMPO DI VIAGGI: ATTENZIONE ALLA CINETOSI

Con l’inoltrarsi dell’estate alcune persone sono già in viaggio e altre stanno per partire. Qualcuno raggiungerà in aereo mete lontane altri faranno degli spostamenti in automobile e/o in nave, ma qualunque sia il mezzo di locomozione molti di noi durante gli spostamenti, specialmente se lunghi o se si effettuano con mezzi di trasporto non consoni alle nostre abitudini, andranno incontro alla cinetosi (o chinetosi o “mal di viaggio”).
La cinetosi, o disturbi da movimento, è causata dalla costante ed energica sollecitazione delle strutture dell’orecchio interno adibite all’equilibrio.
Generalmente i sintomi sono sudorazione fredda, nausea, conati e vomito, pallore, mal di testa, vertigini, aerofagia (ingestione di aria), astenia (affaticamento, stanchezza), bradicardia (riduzione dei battiti cardiaci), diminuzione della pressione, sonnolenza, diarrea, intensa salivazione, abbondante minzione (cioè eliminazione di urina) e quindi successiva disidratazione.
Di solito tutti questi sintomi terminano poco dopo il cessare delle stimolazioni, cioè alla fine del tragitto, senza specifiche effetti eccetto una sorta di fiacchezza. Ovviamente per alcune categorie di persone (anziani, cardiopatici, ecc.) la cinetosi, oltre ai sintomi classici, può determinare delle serie complicazioni.
Generalmente i bambini piccoli, le donne in gravidanza e chi soffre di emicrania sono i soggetti più a rischio di cinetosi.

Solitamente per evitare i disturbi da movimento si consigliano farmaci
che vengono proposti sotto forma di supposte, di pasticche o di chewing gum da masticare  prendere almeno un'ora prima del viaggio. Di norma questi farmaci hanno un’azione limitata (circa 4-6 ore), anche se possono essere riassunti, e in alcuni soggetti possono dare alcuni effetti collaterali (ritenzione urinaria, stitichezza, sonnolenza, secchezza della bocca, disturbi alla vista, ecc.).
Ultimamente, contro la cinetosi, si sta usando molto il cerotto trasdermico (contenente Scopolamina) da fissare dietro l’orecchio qualche ora prima del viaggio. Generalmente l’azione di questi cerotti può arrivare anche a qualche giorno però vanno saputi gestire con attenzione (evitare il contatto con gli occhi, non usare in caso di ipertrofia prostatica, ecc.).
Utili consigli
Per ridurre o contrastare gli effetti della cinetosi esistono anche dei metodi tradizionali che possono evitare l’assunzione di farmaci. Prima di tutto bisogna:
  1. evitare di mangiare, o se possibile assumere quantità ridotte di cibo di facile digestione;
  2. evitare di bere bibite;
  3. evitare il fumo e gli ambienti caldi. Se possibile avere l’accesso all’aria fresca (es. creare ventilazione aprendo i finestrini dell’auto);
  4. evitare di leggere riviste e di usare sistemi mobili (tablet, smartphone, ecc.);
  5. ridurre al minimo i movimenti del corpo, del collo e della testa;
  6. se possibile bisogna non guardare i punti in movimento (es. le onde);
  7. stazionare nel luogo del mezzo di trasporto al baricentro (nei posti dell’aereo in prossimità delle ali, nella parte centrale e bassa della nave, ecc.);
  8. cercare di ridurre lo stato d’ansia o di inquietudine.
  9. Metodi alternativi
    Oltre a questi accorgimenti, che riducono i disturbi da movimento, poco prima del viaggio può essere utile assume, masticandola bene, qualche sottile fettina di Zenzero fresco. Questa radice contiene delle particolari sostanze (gingeroli) in grado di neutralizzare il senso di nausea in quanto stimolano la digestione e quindi lo svuotamento gastrico.
    In fitoterapia per prevenire la cinetosi spesso si consiglia anche l’uso del Cocculus indicus, del Tabacum, della Menta

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